La lettera aperta di protesta di 11 società marchigiane di calcio a 5 femminile di serie C recapitata al Comitato Regionale Marche
Pubblichiamo, esattamente come
l’abbiamo ricevuta, la lettera che 11 società di Serie C femminili hanno
inviato ai massimi vertici regionali della F.I.G.C. per protestare contro la
decisione di effettuare un campionato a 15 squadre, in seguito all’ammissione
del Real Lions nella categoria.
Gent.mi
Presidente CR Marche Paolo Cellini
Delegato C5 Massimo Marchetti,
Inviamo questa lettera,
in nome e per conto delle società di Calcio a Cinque femminile
partecipanti al campionato di Serie C.
La presente missiva
funge non solo da formale protesta per quanto accaduto riguardo al caso
Real Lions Ancona ma anche da stimolo futuro per meglio organizzare e gestire
il nostro movimento che così tanta rilevanza sta ormai occupando all’interno
della LND.
Nel particolare stigmatizziamo e critichiamo la decisione di ammettere il Real Lions Ancona , società che ha rinunciato a partecipare al campionato di competenza – Serie A nazionale -, al campionato regionale di Serie C con il mantenimento del vincolo delle giocatrici tesserate; decisione che realizza infatti a nostro carico una serie di svantaggi rilevanti e che, ricordiamo, ha comportato anche le dimissioni formali del delegato del Calcio a 5 Marche Massimo Marchetti, ritirate in un secondo momento ma che confermano comunque il palese dissenso con quanto statuito dal Comitato e dalla FIGC/LND.
Sebbene infatti tale
decisione sia prevista come possibilità discrezionale in base alla decisione
del Presidente Federale e al parere, se non vincolante di certo rilevante, del
Comitato Regionale Marche, ci sembra che nel caso specifico non si sia privilegiato
come dovrebbe essere l’interesse generale del movimento del calcio a cinque
femminile marchigiano ma solo quello del singolo caso specifico.
L’inserimento del Real Lions Ancona nell’organico della Serie C femminile, obbligherà infatti tutte le altre società a farsi carico di spese accessorie.
Nel particolare: una trasferta in più, che dati gli spostamenti già ingenti che un campionato regionale prevede, grava pesantemente sulle spese già importanti per tutte quelle società – e sono assolutamente la maggioranza – che non hanno gli impianti di proprietà e quindi si fanno carico delle spese per ogni singola partita in più.
Da sottolineare anche l’insolita necessità per il nostro campionato di giocare con soluzione di continuità a ridosso delle feste natalizie e del capodanno, periodo nel quale sarà difficile per tutte le squadre essere al completo con giocatrici, tecnici, staff, tutti ricordiamo assolutamente non professionisti.
Inoltre, tale provvedimento causerà con tutta probabilità la necessità di un meccanismo di retrocessione/promozione dalla Serie D differente, che vedrà un aumento presumibile delle retrocessioni da 2 a 3 per riportare in parità l’organico per il campionato 2014/2015: una grande penalizzazione per quelle società che a pieno titolo e diritto partecipano alla serie C.
Il tutto senza considerare il messaggio inoculato da tale provvedimento.
Il permettere infatti ad una società che a causa di sue problematiche interne e comunque per motivi del tutto soggettivi, rinuncia a partecipare al campionato di appartenenza di ritornare negli organici regionali senza subire alcun tipo di penalizzazione, significa creare un precedente molto importante al quale in futuro ogni altra società potrà appellarsi.
L’inserimento del Real Lions Ancona nell’organico della Serie C femminile, obbligherà infatti tutte le altre società a farsi carico di spese accessorie.
Nel particolare: una trasferta in più, che dati gli spostamenti già ingenti che un campionato regionale prevede, grava pesantemente sulle spese già importanti per tutte quelle società – e sono assolutamente la maggioranza – che non hanno gli impianti di proprietà e quindi si fanno carico delle spese per ogni singola partita in più.
Da sottolineare anche l’insolita necessità per il nostro campionato di giocare con soluzione di continuità a ridosso delle feste natalizie e del capodanno, periodo nel quale sarà difficile per tutte le squadre essere al completo con giocatrici, tecnici, staff, tutti ricordiamo assolutamente non professionisti.
Inoltre, tale provvedimento causerà con tutta probabilità la necessità di un meccanismo di retrocessione/promozione dalla Serie D differente, che vedrà un aumento presumibile delle retrocessioni da 2 a 3 per riportare in parità l’organico per il campionato 2014/2015: una grande penalizzazione per quelle società che a pieno titolo e diritto partecipano alla serie C.
Il tutto senza considerare il messaggio inoculato da tale provvedimento.
Il permettere infatti ad una società che a causa di sue problematiche interne e comunque per motivi del tutto soggettivi, rinuncia a partecipare al campionato di appartenenza di ritornare negli organici regionali senza subire alcun tipo di penalizzazione, significa creare un precedente molto importante al quale in futuro ogni altra società potrà appellarsi.
Si perde altresì di vista un fine importante dello sport, quello dell’insegnamento dei valori di merito e responsabilità che specie negli ambienti dilettantistici dovrebbe invece rappresentare un cardini indiscutibile.
Non si dimentichi poi l’eventuale danno realizzato alle stesse giocatrici delle società Real Lions Ancona che pur essendosi guadagnate sul campo la possibilità di partecipare ad un campionato di valenza nazionale, si vedono retrocesse ad uno di rango regionale e mantengono il vincolo con la società che dunque può decidere del loro destino calcistico.
Come vengono tutelate
queste tesserate? Si è verificata la volontà delle stesse?
Si realizza così un assurdo: in presenza di vincoli di tesseramento – per tutte le calciatrici che non abbiano firmato ad inizio anno l’articolo 108 o che non possano svincolarsi grazie al 32 bis perché minori di 25 anni – si costringe queste giocatrici a partecipare ad un campionato che non è quello che spetterebbe loro per meriti sportivi.
Per tutte queste
motivazioni, oggi siamo qui a chiedere con forza che il Comitato Regionale
Marche, visto il parere favorevole concesso, renda accessibile ogni atto ad
esso provvedimento prodromico e spieghi con assoluta e totale trasparenza
le ragioni e motivazioni alla base dello stesso e nel contempo trovi un
modo di tutelare comunque le Società che a pieno diritto e merito e con
regolarità partecipano al Campionato di Serie C regionale quanto meno
assicurando una tutela per quanto riguarda i meccanismi di retrocessione che
non devono assolutamente andare ad inficiare ulteriormente una situazione già
gravata dalle problematiche di cui sopra.
Si fa presente che le scriventi a tal fine sono altresì disponibili ed anzi auspicano con forza la possibilità di un incontro, durante il quale poter discutere di queste ed ulteriori tematiche che per brevità qui non si sono inserite ma che stanno a cuore a tutte le Società firmatarie.
In attesa di cortese
riscontro alla presente, distinti saluti.
Cantine Riunite CSI
Civitanova 1996
Filottrano P.AD.
Gabicce Gradara
Gemina C5
Junior Futsal
La Fenice C5
Pian di Rose
Real Macerata ASD
San Michele
Vis Concordia Morrovalle
Ma Comunanza, Flaminia e Loreto non sono state contattate per la lettera?
RispondiEliminaO non l'hanno voluta fare?
BELLA DOMANDA.
RispondiEliminaè vergognoso quello che è accaduto!!!!
RispondiEliminaAnonimo delle 14:30 cosa intendi?
RispondiEliminaChe le 3 squadre non l'hanno sottoscritta o il fatto dei lions?
E' inammissibile che si è giunti a queste conclusioni da chi di dovere, con danni per le societa' che avevano conquistato la C sul campo, va di moda no dire sul campo, è indecoroso poi che si è passato sopra con indifferenza a cose ben piu' gravi legate alla prima situazione. Il calcetto femminile sta prendendo una brutta piega.
RispondiEliminaEsprimete le vostre opinioni, senza parole atte ad offendere, per cortesia. Ognuno dica la sua ma nel rispetto di tutti. Grazie.
RispondiEliminaTP
RispondiEliminase lei continua a togliere i commenti ci impedisce di esternare il nostro pensiero.
Non abbia paura di un commento, chi scrive si prende le proprie responsabilità e se qualcuno si sente offeso può tranquillamente ricorrere alla polizia postale.
Intervengo subito per spegnere sul nascere inutili polemiche. La lettera di cui sopra non è assolutamente un attacco rivolto nei confronti del Real Ancona. Questa lettera è in primo luogo il primo esempio di un confronto positivo tra le Società che hanno ravvisato delle problematiche e hanno voluto portarle all'attenzione del
RispondiEliminaComitato. Questa lettera è una richiesta di attenzione e di chiarimento nei confronti di una decisione che, non essendo sottoposta a criteri oggettivi, è di difficile comprensione. Dunque, quello che si vuole è poter avere un momento di incontro con i vertici Regionali nel corso del quale capire le ragioni di questa sentenza anche per permettere alle società che in futuro dovessero avere le stesse problematiche di rifarsi alle stesse motivazioni. Inoltre si chiede di essere tutelate, non trovandosi a dover fare i conti con retrocessioni in più o con altri problemi a cose fatte, senza esserne avvisat prima. Penso di aver interpretato in maniera corretta il pensiero di tutti i firmatari, con i quali sono in diretto contatto.
Eleonora Baldi
Mi sembra che le parole di Eleonora siano perfettamente esplicative.
RispondiElimina14,58, quello che dice nella seconda parte del suo intervento è esattamente quello che vorrei non avvenisse. Credo fermamente che si possano esprimere opinioni senza per questo contravvenire ad un dialogo civile, e senza chiamare in causa organizzazioni varie...mi comprende perfettamente suppongo.
io la comprendo ma sappiamo TUTTI come sono andate le cose....e perchè sono andate cosi..
RispondiEliminadetto questo onda evitare di tirare in ballo organizzazioni varie, mi fermo qui.
A me non piace il fatto che alcune squadre non l'hanno sottoscritta.
RispondiEliminaChi ha Santi in Paradiso vola dappertutto ed ottiene tutto alla facciaccia di tutti. E nella capitale delle Marche pare che ci sia una concentrazione di Santi da far paura. E c'è anche il coraggio di fare gli spacconi, dopo che, come dice 16:09, TUTTI sanno come sono andate le cose e come questo sia stato un danno per tutti. Movimento, squadre, giocatrici.
RispondiEliminaTanto per meditare. Dolo la scorsa stagione 2 squadre che si sono salvate sul campo, si sono autoretrocesse dalla serie A rinunciandoci, chiedendo di essere ammesse alla serie C e non alla serie inferiore regionale, mantenendo matricola e vincolo nei tesseramenti, Ancona e Messina: Ancona ottiene la C, mantiene la matricola e il vincolo sulle tesserate. Messina ottiene la C, mantiene la matricola ed ha TUTTE LE TESSERATE SVINCOLATE DI UFFICIO. E siamo a parita' di condizioni. Come? Qualcosa non quadra? Credo di si vero? Saranno stati i Santi in Paradiso delle nostre parti piu' forti di quelli siculi, mettiamola cosi'.
RispondiEliminaEbbè perché vi stranite tanto, è il classico due pesi e due misure itagliano. Normale se c'è chi spinge meglio.
RispondiEliminae basta a cancellà i commenti Tamburo! :D
RispondiEliminaBorja mi manchi!!
EliminaJovetic
questa è la risposta di Paolino data Futsalmarche.
RispondiEliminaCon profondo rammarico prendo atto della missiva inviata da 11 Società su 14 al Comitato Regionale Marche e pubblicata oggi sul sito Futsalmarche.Consapevole che come nella vita ognuno è libero di fare le proprie scelte e i propri passi io ho per la mia Società ho fatto tutto il possibile per cercare di salvare il salvabile con la massima trasparenza e lealtà. Mi rammarica solo vedere questa lettera a tre giorni dall’inizio del campionato visto e considerato che ora si potrà fare bene poco.Così non si fa altro che alimentare malumori, polemiche e falsi propositi troppo spesso alimentate anche su blog privati con gente che può tranquillamente dire la propria opinione nascondendosi dietro un semplice Anonimo e questo sicuramente non porta alla crescita del movimento, ma solo ad accrescere l’odio.La lettera andava fatta ma senza chiamare in causa noi, chiedendo spiegazioni sulla scelta fatta da Roma e non dal C.R .Marche e spiegazioni in merito a retrocessioni e promozioni e date di svolgimento del campionato, ma forse qualcuno ha pensato bene di fare un bel minestrone visto che aveva qualche sassolino nella scarpa da togliersi. Non trovo giusto questo attacco frontale alle giocatrici e al Real Lions Ancona anche perché noi abbiamo esclusivamente fatto una richiesta a Roma e proprio da Roma ci è arrivato l’ok con tanto di documentazione che è possibile verificare in ogni istante. Nella lettera si parla della volontà delle ragazze, ma bisogna informarsi bene prima di chiedere a meno che questa cosa non abbia rovinato i piani di qualcuno che si fregava già le mani per averle con se. Nessuna delle ragazze rimaste con il Real era tesserata pertanto non si è verificato alcun danno alle giocatrici. Tranne la signorina Casaccia, che tra l’altro è stata la prima a confermare la sua presenza per quest’anno. Le altre ragazze sono rimaste tutte di loro spontanea volontà perché forse si trovano bene in questa Società. Si parla di spese ingenti da sostenere per una trasferta in più ad Ancona, ma potremmo dire anche noi lo stesso per recarci a Gabicce Gradara visto che è al confine della Regione Marche o come qualche anno fa quando c’era il Mangia e Bevo, che giocava a Martinsicuro in Abruzzo eppure certi sacrifici si fanno se si ama questo sport, o ci si lamenta solo quando sono poche le squadre e i costi sono elevati? Vorrei verificare bene la veridicità delle dimissioni del Delegato Massimo Marchetti, che non credo siano dovute al nostro caso, ma evidentemente chi ha scritto la lettera deve essere molto bene informata su quanto accade tra le mura di via Schiavoni per sapere una cosa del genere?
Non voglio aggiungere altro, di polemiche in questi anni ne ho sentite e viste di tutti i colori. Io ho agito nel bene della mia Società e non siamo neanche stati i primi a farlo basta che citi le Tre Colli, San Giuseppe e Portos per dimostrare che non siamo i primi e quindi qualcuno prima di noi ci ha preceduti e non siamo ne più furbi ne prediletti, ma forse abbiamo cercato solo di fare il possibile. Tutto questo rancore e odio nei confronti del sottoscritto e della Real Lions Ancona a che cosa ci porterà adesso? Cosa ci dovremo aspettare ogni partita che giocheremo? Ci sembrano minacce vere e proprie visto che è stata chiamata in causa la nostra Società. Si parla del terzo tempo nello sport e sicuramente questa missiva non lascia presagire nulla di buono a nostro carico. Concludo questa lettera con tanto rammarico e profonda delusione, avrei voluto aggiungere altro anche perché non c’è stata neanche l'accortezza e di informarci direttamente anche perché tra le tante telefonate fatte da chi ha scritto la lettera per ottenere le firme poteva farne una in più solo per informarci, ma ne siamo venuti a conoscenza solo leggendo questa mattina il sito Futsalmarche di Marco Bramucci.
Buon campionato a tutti!
evito di commentare la risposta del presidente del Real Ancona perchè potrei essere molto offensivo nei suoi confronti
RispondiEliminase un minimo conoscete i fatti sapete che 3/4 delle cose che ha scritto NON sono vere
Quante inesattezze, volute o meno non si sa. C’è una lettera che prendendo come esempio un soggetto imposto dall’alto, procura una notevole serie di danni alle altre societa’, ma non per questo è accusatoria verso il soggetto Ancona, se non altro perché ha agito secondo le regole e i regolamenti. Da domandarsi COME si sarebbe potuto lamentare le problematiche piovute sul collo delle altre societa’, senza citare il soggetto che, involontariamente e non volutamente, è stato la causa di cio’: nella lingua italiana è impossibile. Da CHIEDERSI perche’ due soggetti in posizione paritaria ANCONA e MESSINA, abbiano ricevuto una cosi’ evidente e macroscopica disparita’ di trattamento. Da CHIEDERSI ancora perché vengono citati esempi di calcetto maschile che non c’entrano nulla. Fra l’altro il citato Portos ha avuto un balzo all’indietro di 2 categorie e lo svincolo di tutti i giocatori, quindi che c’entra? E’ autolesionistico evidenziarlo. Da far NOTARE che le squadre di serie C hanno ricevuto, per una situazione subita e non voluta, un peggioramento del loro campionato, nel senso di partite da giocare in date assurde ed impossibili ad un ritmo insostenibile e mai avuto da quando c’è il campionato, un aumento da 26 a 30 giornate di campionato, un aumento innegabile di spese generali. Da CAPIRE quante saranno le retrocessioni visto l’aumento delle squadre nella serie C. Questo chiede la lettera che mi pare redatta in maniera assolutamente civile e senza mettere sotto accusa nessuno perché nessuno puo’ essere messo sotto accusa quando agisce nel rispetto delle regole. Poi un’altra cosa, cosa c’entra quando si andava a giocare a Martinsicuro? Qui nella lettera ci si duole del fatto di dover fare qualcosa in piu’ non programmato, non di fare le cose che erano normali fare. Poi per cortesia, qualcuno dica dove di preciso sono messe in atto parole incitanti all’odio, minacce, e altre amenita’ del genere, pensiamo prima di scrivere certe cose. Ci si lamenta di possibili climi pesanti nelle partite, ma se il calcetto femminile giunge a questo punto, è ora che chiude tutto
RispondiEliminaMi trovo pienamente d'accordo con commento immediatamente qui sopra. Chiedere ed in maniera assolutamente civile mi sembra un nostro DIRITTO tanto quanto lo è stato quello del Real Lions di fare tutto quanto nelle sue possibilità per ottenere mantenimento di vincoli e serie C. Forse sarebbe il caso di smetterla di sbandierare un supposto odio che non c'è in nessuna riga di quella lettera!
RispondiEliminaEleonora
..la lettera è indirizzata al comitato regionale, quindi perchè rispondere ad una lettera di cui non si è destinatario?..perchè fare riferimento ad odi inesistenti che potrebbero esserci in campo?..perchè fare le "vittime" se le cose sono state fatte con regolarità e con coscienza?..c'è una semplice richiesta di spiegazioni e di dialogo con il comitato.Il ritorno dei Lions sicuramente alzerà il livello tecnico del campionato visto che ci sono bravissime giocatrici reduci da un campionato di serie A..mancheranno solo le qualità delle giocatrici del CdF, di alcune del Portos e di Aida per il resto ci sono tutte le migliori.Strumentalizzare questa lettera per alimentare tensioni sul campo non è elegante e se veramante si vuole bene a questo sport si lascia che le cose facciano il loro corso nelle sedi appropriate.
RispondiEliminaperchè rispondere ad una lettera di cui non si è destinatario??
RispondiEliminasemplice...forse perchè non si è apposto con la coscenza...non credete??
I problemi sono due:
RispondiEliminaQuello organizzativo. Quattro giornate in più con date assurde e mai viste... Il Comitato poteva essere più pronto e limitare i danni, magari iniziando prima...Così non è stato.
Il secondo è quello dei tesseramenti. Un problema che tra persone oneste e civili potrebbe comunque essere ininfluente. Mi spiego...Se una ragazza (che si è comportata sempre rispettosamente) chede di andarsene (per qualsiasi motivo) è giusto che venga liberata. Se questo non avviene il secondo problema rimane ed è particolarmente disonorevole.
Non so se ci sono ragazze trattenute con la forza del vincolo. Spero di no.
Per la tua prima considerazione wonderwoman, questo campionato a mio parere sara' falsato da questo modo di giocare senza fermarsi mai e dalla sua mancata di date di riposo.
RispondiEliminaPer la tua ultima riga wonderwoman, ALTROCHE' SE CI SONO STATE. hai letto mai il libro Radici? Le ali della liberta' sono gravose.
prima o poi tutti quanti faremo i conti con la nostra coscenza...
RispondiEliminaBellissimi commenti che rispecchiano fedelmente quello che è il nostro calcio a cinque femminile!
RispondiEliminaSpecialmente il botta risposta tra Baldi e Paolino sulle rispettive missive.
Poi Baldi si riprende e dice che non ce l'ha con il Real.
Se tutto cio' fosse serio, Paolino ad una lettera così palesemente denigrante , avrebbe dovuto rispondere semplicemente: " e allora!? Ho fatto il mio dovere di Presidente, voi firmatari della Baldi cosa avreste fatto al mio posto?"
Anche questo non è avvenuto,quindi i sassolini sono presenti in tante paia di scarpe e di tutte le taglie: partono si dalle Marche ma tutte le strade portano a Roma.
Dove sarebbe il "denigrante"? Le sai leggere le righe messe insieme una dopo l'altra, che assieme formano una lettera? Mi pare che tu non ci hai capito molto di queste righe. Ci vedi solo quello che ti pace vedere nella tua immaginazione, non quello che c'è scritto realmente.
RispondiEliminaci sarebbe un modo per poter risolvere la cosa
RispondiEliminaogni settimana chi affronta quella squadra là non si presenta....vedrete che scandalo accadrà a livello nazionale....
ma per poter fare una cosa del genere dovremmo essere tutti uniti
Esatto. A questo punto la soluzione della mancata presentazione ad ogni partita contro i Lions, sarà l'unica da percorrere, altrimenti è aria fritta(la protesta scritta fatta ad un passo dall'inizio del campionato, morirà lì).
RispondiEliminasi ma non presentandoci poi saremo sempre noi squadra dopo squadra a dover pagare la multa di mancata presenza... oltre il danno anche la beffa
RispondiEliminasicuramente a baldi sono girate le "balle" che con l'ammissione alla c di Paolino non ha potuto prendere anselmi e paglioni, e da qui la lettera (anche se giustissima).
RispondiEliminamentre vorrei fare una domanda a paolino: ma se vinci la c quest'anno.... che fai rifiuti di nuovo la A?o fai domanda di ripescaggio..... DI NUOVO tanto ormai..
Allora qui si capisce poco del senso della lettera. Almeno c'è uno scritto protocollato che chiede spiegazioni a tutte le difficolta' e i disagi di grossa portata dei quali pare si fa fatica a comprendere la mole, che le squadre di serie C subiscono e a cui dovranno far fronte per la decisione facoltativa, non obbligatoria, del comitato di far lievitare il campionato a 15 squadre. E si chiede un incontro per discuterne. E' il comitato che deve rispondere non l'Ancona che ha fatto quello che riteneva giusto per lei. Per questo è sorprendente la risposta del presidente ad una lettera che era indirizzata al comitato e dove l'Ancona era solo riportata come il mezzo per cui tutto questo era successo. Ed è inutile non presentarsi ciascuna per due volte alla partita con Ancona. Si subirebbero punizione che aggiungerebbero pena su pena. Cornuto e mazziato si dice.
RispondiEliminasiete proprio sicuri che non presentandosi tutte in gruppo contro l'Ancona si subirebbero punti di penalizzazione e multe??? o forse si aprirebbe uno scandalo senza precedenti...pensateci bene...è l'unica soluzione per far RUMORE a livello nazionale!!!!!è vero probabilmente all'inizio si rischia la multa ma poi dovranno intervenire onda evitare di FALSARE il campionato!!!
RispondiEliminacmq quando la flaminia ha rinunciato alla serie a ,ha ricominciato dalla d come regolamento senza fare ricorso per la c,creando un precedente come ha fatto l'ancona
RispondiEliminaAnonimo delle 18.54 quale sarebbe il precedente creato da Flaminia?
RispondiEliminaFlaminia e jesi hanno iniziato dalla D come da regolamento.
Non hanno fatto niente di strano.
Per quanto riguarda il non giocare non sono daccordo.
Non serve a niente.
Pensate che al signor Abete importi qualcosa del campionato di calcio a 5 regionale delle marche?
Bisogna accettare questa decisione pur non condividendo il comportamento del real lions, non tanto per serie C, ma per il mantenimento dei vincoli, perchè chi sa bene come stanno le cose sa che le giocatrici che sono andate via non hanno avuto vita facile, a dispetto di quello che è stato scritto dal Presidente.
Interessante e inspiegabile poi la disparita' di trattamento per quanto riguarda il mantenimento dei vincoli con la squadra del Messina.
RispondiEliminaanonimo delle 19:03 volevo dire che l'ancona ha creato un precedente non la flaminia che ha accettato la retrocessione in d senza fare tante storie
RispondiEliminanon sono d'accordo sul fatto di non presentarsi alle partite, perchè ci rimetteremo solo noi con le multe (visto già i tanti soldi che si sborsano) ma sono d'accordo che bisogna fare qualcosa!non dobbiamo stare fermi ed accettare tutto quello che la federazione e paolino decidono per noi. da sola la lettera non basta, dobbiamo farci sentire. avanti con le idee, ma questa volta dobbiamo essere tutti uniti perchè altrimenti non cambieranno mai le cose.
RispondiEliminaSara
bisogna fare una protesta di MASSA!!!! e solo non presentandoci alle partite si può ottenere qualcosa. Non farebbe una bella figura il signor Abete se si venisse a sapere che per una sua decisione tutte le squadre hanno deciso di non presentarsi...
RispondiEliminaUnica strada e quella di NON PRESENTARSI alle partite dell’ancona le multe sono 100 euro e un punto di penalità.
RispondiEliminaMa il rumore sarebbe assordante sia per il comitato sia per le nazionali perche la stampa inizierebbe a scrivere del fatto.
E poi creereste un grosso problema perche non so quante ragazze resterebbero all’ancona sapendo di non giocare una partita per tutto l’anno questo si che sarebbe un grande problema per ancona.
ma qui si parla si parla ma non avete il coraggio di fare una protesta del genere
RispondiEliminaA parte che le multe sono a salire, non si tratta di coraggio, ma di buon senso. Un protesta è stata fatta e le spiegazioni sono state chieste, probabilmente adesso non accadra' che poco piu' di niente, ma intanto la prossima volta ci penseranno due volte, almeno speriamo. Non presentarsi non è giusto, non è sportivo, anche perché chi ha una buona squadra perché dovrebbe buttare via una stagione cosi. Protesti sperando che le cose migliorino in futuro, ma poi te la giochi.
RispondiElimina9,30, guarda che nel comitato regionale avevano l'ultima parola sulla concessione della C, oltre il parere favorevole di Roma. Quindi è anche e soprattutto dal Regionale che è partito il gesto di far fare la C. Apposta Marchetti si era dimesso, lui non era d'accordo.
RispondiEliminaQui si parla di non presentarsi quando non si è in grado nemmeno di fare una lettera comune insieme.
RispondiEliminaRicordo che mancano 3 squadre alla sottoscrizione( Loreto, Flaminia e Comunanza).
Con motivi secondo me inspiegabili.
anonimo 10.14 a salire se è sempre la stessa squadra a non presentarsi! qui sarebbe una partita all'andata ed una al ritorno per ogni squadra, che poi già dopo 2/3 partite qualcosa si muove
RispondiEliminaAppunto la seconda volta è gia' il doppio. E comunque non presentarsi per me è antisportivo.
RispondiEliminaper anonimo delle 9.39 alias "giudice"
RispondiEliminaforse il nomignolo che ti sei scelta la dice lunga sull'attuale giustizia sia sportiva che civile.
Parli in terza persona, quindi non sei direttamente coinvolta:"E poi "creereste" un grosso problema"
Quello che ti interessa maggiormente è creare "tu" problemi alla squadra del Real approffittando anche del disagio presunto delle ragazze vero?
E speri anche che la stampa ti dia una mano a focalizzare l'attenzione, addirittura nazionale, su un ripescaggio legittimo e autorizzato dalla Lega.
Poi inviti tutti a non presentarsi alle partite e pagare multe e punti di penalizzazioni.
A te,non ti importa niente del calcio a cinque femminile Marchigiano e alle eventuali conseguenze che si avranno se tutte le squadre e i media seguissero i tuoi "consigli" l'importante creare danni al Real.
Ma allora vai da Paolino e gli dici in faccia quello che pensi, senza nasconderti dietro a tutti e a tutto.
vorrei sapere cosa ne pensa il sig Massa di questa cosa e come si sarebbe comportato.
RispondiEliminama il GEMINA ASCOLI PICENO si presenterà???
RispondiEliminaPerché non dovrebbe?
RispondiEliminaperché è la prima squadra che gioca contro il Real Lions.........
RispondiEliminaE' anche la prima giornata di campionato da onorare. ma che discorsi fate?
RispondiElimina