Volto noto e stimato nel panorama calcistico, approda sulla panchina del Futsal Gabicce Gradara Alessandra Imbriani, un grande ritorno per lei, dopo lo stop di un anno e mezzo dovuto a motivi personali. Un compito arduo per mister Imbriani che iniziò la sua carriera nel 1994 con il settore giovanile della CF Atletica Fano, squadra nella quale militava. Poi un infortunio la costringe ad appendere le scarpe al chiodo. Da lì in poi tanto lavoro tra cui preparatrice atletica di calcio a undici, nel 2004 per la prima volta trainer in FIGC di calcio a cinque, poi l’apice raggiunto con la promozione in serie A nell’ASD Flaminia Fano.
Mister ben arrivata e bentornata. Un ritorno in veste rossoblù.
“Grazie è un piacere tornare sul campo,
ne avevo nostalgia, non ho resistito al suo richiamo. La palestra,
l’adrenalina, la passione che compongono questo sport mi mancavano. Poi con il
presidente del Gabicce Gradara Enrico Del Magna ci conosciamo da qualche anno,
e da tre anni portiamo avanti il progetto “Gioco Sport Calcio” nelle scuole
elementari, ed ora eccomi qua”.
Lei giunge a campionato già in corso, un compito non facile il suo,
quello di dirigere e risollevare le sorti del team gradarino.
“Di certo mi trovo in una situazione
molto delicata, i tempi sono stretti e per la prima volta subentro a campionato
già iniziato. In questi giorni, sfruttando il turno di risposo, ho avuto modo
di conoscere meglio il roaster e vedo che c’è molta positività, fiducia e
voglia di allenarsi, questo non può che farmi piacere. Certo è che i risultati
si vedranno col tempo, intanto per un mister che come me subentra ad un altro a
campionato già iniziato, è importante non stravolgere il lavoro fatto sino a
qui. Poi, come prima cosa, cerco di portare il mio carisma, personalità, passione
e successivamente parlare dell’aspetto tecnico e tattico, il tutto gradualmente.
Il campionato di quest’anno è impegnativo, squadre e tecnici li trovo molto
preparati, per cui è necessario iniziare sin da subito a lavorare bene e
soprattutto con continuità”.
Che importanza riveste la figura del mister?
“Allenatore uguale competenza: una
persona a capo di un progetto che si fa garante dell’aspetto tecnico della
squadra non può esimersi da aggiornamenti costanti, informazioni,
interessandosi anche dell’aspetto atletico e psicologico delle giocatrici. Oggi
il mister deve essere una figura completa di riferimento con competenze anche
nell’ambito medico. Io amo lo sport che per me è sinonimo di coesione,
condivisione, sacrificio e disponibilità. Una sana opportunità di crescita
individuale e di gruppo, questo è ciò che spero di trasmettere alle ragazze, in
primis”.
Veronica Lisotti
TP
E BELLO RIVEDERE ALESSANDRA SUI CAMPI DI CALCIO A5,ED ANCHE SE LA CONOSCO SOLO TRAMITE IL CORSO DI CALCIO A5 FATTO INSIEME,A ME TRASMETTE PROFESSIONALITA'E CORRETTEZZA QUINDI NE RITROVERA' RISCONTRO POSITIVO TUTTO IL MOVIMENTO FEMMINILE.
RispondiEliminaUN GRANDE IN BOCCA AL LUPO..!!!
MARCO COTICHELLI(MISTER SPLENDOR LORETO)
Bentornata Alessandra
RispondiEliminasono contento di poterti rincontrare di nuovo in campo.
Un abbraccio e un augurio di buon lavoro a te ed alla tua squadra.
Ciao
Paolo Buschittari
grande la prof.Imbriani, maestra nella vita e di professionalità!!!!!!! :D
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